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Educazione: Comunicazione di sé

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Descrizione

Nelle parole di Julián Carrón un contributo alla giornata mondiale del 14 maggio 2020 voluta da papa Francesco e che avrà come tema “Ricostruire il patto educativo globale”.
«L’educazione è dare il senso della vita, non è una parola, è un’esperienza. Il problema dell’educazione riguarda innanzitutto noi adulti, perché da noi dipende la possibilità che i giovani, i nostri giovani, possano incontrare una strada per il loro cammino. E una strada umana, non è un insieme di discorsi e di parole, di istruzioni per l’uso, ma una vita che si comunica con ragioni adeguate… Educa non chi fa propaganda, ma chi si impegna a suscitare qualcosa che è nei ragazzi e ne mette in moto la libertà».

È difficile immaginare una sfida più grande di quella educativa. Lo sconcerto domina, infatti, dappertutto per la vertigine che sperimentano gli adulti (genitori e educatori di ogni genere) e i giovani. Mai come in questi tempi è stata così pregnante l’espressione «Emergenza educativa».

Per questo l’iniziativa di papa Francesco che avrà come tema «Ricostruire il patto educativo globale» è un’occasione per tutti: «Tutte le istituzioni devono lasciarsi interpellare […] facendosi carico di un impegno personale e comunitario […] rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione». Davanti a questa sfida si infrangono lo scetticismo degli adulti e le ferite dei giovani.
Le difficoltà debordano da tutte le parti. Qualcuno propone di arginarle moltiplicando le regole e le istruzioni per l’uso, mettendo paletti e limiti. Ma regole e istruzioni per l’uso si rivelano ogni giorno più incapaci di suscitare l’io, di destare il suo interesse fino a coinvolgerlo in un cammino che lo faccia crescere.
E allora? Dobbiamo gettare la spugna e dichiarare persa la sfida?
«Un imprevisto è la sola speranza» diceva Eugenio Montale.

(…) Il contesto in cui ci troviamo a vivere, si è generato un sospetto: dappertutto infatti domina una sfiducia nei rapporti, con il conseguente altolà sul rischio di abuso e di manipolazione dei piccoli da parte dei grandi insito in qualunque relazione educativa.
(…) Se, da una parte, questo renderà più difficile rispondere alla sfida educativa, dall’altra – paradossalmente –, potrà rivelarsi un’opportunità strepitosa per noi cristiani: potremo testimoniare la sovrabbondanza del rapporto con Cristo che sperimentiamo, da cui scaturiscono una libertà e una gratuità nel rapporto con l’altro.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,400 kg
Autore

Carrón Julián